CHIARA DI DIO
La vita, la gioventù, la bellezza di Chiara accanto a Francesco
Interventi dopo lo spettacolo
Ha debuttato il 16 marzo 2018, come unica data, il musical Chiara di Dio di Carlo Tedeschi al teatro Nuovo di Torino: spettacolo che ha visto, in 14 anni di rappresentazioni, oltre 500mila spettatori e più di 100 compagnie che lo hanno riproposto. La Fondazione Leo Amici che lo ha promosso e l’Associazione Dare che lo ha prodotto hanno collaborato con l’Associazione Sollievo onlus di Torino nel riallestimento dello spettacolo.
Questi i commenti di alcune delle autorità presenti al termine della serata.
Silvana Papandrea, presidente Ass. Sollievo onlus:
Per noi è una vittoria essere qui oggi!
Circa cento giovani al Teatro Nuovo per un nuovo messaggio di speranza.
Non bisogna più dire che i ragazzi non hanno voglia di fare perchè qui si lavora tanto.
Non si può dire che i ragazzi non hanno voglia di esistere perchè qui vogliono esistere, vogliono essere. Questo spettacolo, per noi, è una punta di diamante. Grazie a Carlo Tedeschi che ha voluto donarcelo. Qui c`è una parte dei ragazzi del Sollievo, non ci sono tutti; in sala ci sono dei ragazzi con la maglia bianca che simboleggia la purezza dei nostri figli e dei nostri giovani, perché loro sono ancora puri e sono all`inizio della loro vita e noi adulti abbiamo il dovere assoluto di accompagnarli perchè possano essere anime libere, perchè possano essere i “ragazzi del lago” che diventano anime libere nella ricerca della verità. Di questo hanno bisogno i nostri ragazzi! Ringrazio tutti quelli che sono venuti, tutte le autorità che ha nominato don Luigi perchè sono contenta che voi siate qui a vedere, questa sera, non solo questa meravigliosa opera di Carlo, ma tutti i ragazzi che Carlo Tedeschi segue anche nel cuore. Quindi qui non c`è soltanto un`opera artistica che già parla da sola, ma c`è proprio un`opera d`amore che Carlo e Daniela hanno voluto in questi anni e noi abbiamo avuto la fortuna di incontrarli e da anni stiamo collaborando insieme. Oggi credo non sia più una collaborazione ma una grande fusione di anime e di amore. Penso che questo sia l`inizio di un grande lavoro di giovani che per la prima volta si sono esibiti in un musical così importante e hanno debuttato questa sera. Questi ragazzi hanno scelto di stare con noi per un cammino non soltanto artistico, ma di condivisione in questo pezzo di strada insieme, per crescere insieme, volersi bene e migliorarsi. Quest’anno l’Associazione Sollievo compie 18 anni e simbolicamente diventa maggiorenne. Questi ragazzi, i più grandi, che hanno fondato la compagnia teatrale “Anima Libera”, formati anche loro dagli insegnanti che Carlo Tedeschi ha mandato qui a Torino per darci una mano, tutti insieme oggi non sono più Rimini – Torino ma i “Ragazzi del Lago” che vogliono essere anime libere.
S.E. Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia:
L`emozione che ho provato questa sera e la profondità del messaggio che è stato trasmesso, l`abilità di voi giovani è stata meravigliosa. Ho vissuto parecchie serate come questa, anche con altri giovani in teatro, ma devo dire che questa è stata veramente unica, me la ricorderò veramente, grazie.
Vi auguro che possiate presentare questa bellissima rappresentazione dei due santi che ci sono cari in Italia, Francesco e Chiara, a tante persone, soprattutto a tanti giovani. Intanto per far capire loro che anche se siete dei ragazzi giovani si può impegnare la vita in maniera molto positiva donando agli altri una bellezza, una profondità del genere piuttosto che essere un po' troppo disimpegnati, come a volte possono sembrare i giovani, perchè nessuno mai dà loro l`opportunità d`impegnarsi come voi. Quindi ringraziamo quelli che l`hanno fatto. I giovani che vi vedono possono capire che il segreto di quella felicità che cercano in tanti modi, in tante forme a volte purtroppo svia e che portano fuori dalla stessa vita. Però la vera gioia nasce dall`amore di Dio che si vive come l`amore del prossimo soprattutto nei poveri, come ci ha detto Francesco tante volte anche qui Torino. «L`amore ai poveri è un`amore ricco, ti dà gioia, raddoppia il tuo amore, raddoppia il tuo senso di vita» e ciò che avete fatto questa sera, penso siano i messaggi più importanti da portare ai giovani, grazie.
S.E. Monsignor Vittorio Viola, vescovo di Tortona:
Io ho visto nascere questo spettacolo, che come avrete notato è più che uno spettacolo!
È una conferma questa sera, è una conferma che ho visto più volte ripetersi ogni volta che abbiamo potuto sentire Chiara e Francesco in quest’opera.
La conferma qual è? È che in mezzo a “questo buio fitto… tanta ma tanta Luce”.
Carlo Tedeschi, autore e regista:
Vi ringrazio di essere qui. Non è un caso che voi siate qui, ognuno di voi. Non è un caso!
Il signore ha tanti modi per esprimersi, anche questo è uno dei suoi modi. Ha chiamato ognuno di voi col vostro nome che siete qui a guardare questi giovani che sono la vostra speranza, ad ascoltare le parole del vostro vescovo e quelle di padre Vittorio. Perché è vero che siamo “nel buio”, ma il signore non può farsi vedere sempre! Questa sera, però, un pizzico ve l`ha donato! È vero che in questo “buio fitto” c`è sempre “tanta, ma tanta luce” per noi, per ognuno di voi! Tornate a casa con questa certezza perché il Signore c`è, c`è sempre.
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